Benvenuti nel patrimonio naturale dell'UNESCO
Ora è ufficiale: dal 26 giugno 2009 le Dolomiti di Braies in Val Pusteria in Alto Adige fanno parte del Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO.
Le Dolomiti sono uniche al mondo e sono nate ca. 250 milioni di anni fa come scogliere di corallo in un mare tropicale primordiale attraverso un processo di sedimentazione nel periodo triassico.
Quando la zolla europea e quella africana si scontrarono una sull’altra – cosa che continuano a fare ancora oggi – nacquero le Alpi e le Dolomiti come parte di esse. Le Dolomiti devono il loro nome al geologo francese Déodat de Dolomieu (1750 - 1801), che fu il primo a descriverne la caratteristica roccia calcarea. In precedenza era in uso la definizione “Monti Pallidi”, che secondo la leggenda dovevano il loro aspetto pallido e lunare alle arti magiche di un popolo di nani che dovevano placare la nostalgia della Principessa della Luna.
Intorno alle vette scoscese e ai dolci altopiani delle Dolomiti, che potrete raggiungere a piedi dall’Hotel Trenker, il vostro hotel al Lago di Braies, ruotano diverse leggende, come anche intorno all’«Enrosadira» delle vette alpine, ovvero quel rosseggiare serale delle Dolomiti. Secondo la leggenda il Re dei Nani sortì un incantesimo alle sue amate rose dopo essere stato scacciato dal suo regno, in modo che le rose non si potessero vedere né di notte né di giorno. Il Re dei Nani dimenticò però il tempo di mezzo, ovvero il tramonto, il momento in cui ancora oggi si può immaginare quanto intenso fosse il rosso del suo giardino.
Le Dolomiti di Braies sono protette all’interno del Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies, che è stato creato già nel 1980. Scopo di questo parco naturale è mantenere la natura intatta e incontaminata e mettere un freno alla crescita continua delle zone edificate. Qui molte piante e molti animali sono espressamente protetti, visto che vivono quasi esclusivamente solo nel parco. Esempi sono l’Androsace delle Dolomiti, il Miosotide nano, l’anemone giallo, la Cinquefoglia delle Dolomiti, il raponzolo e tante, tante altre piante. Tutte misure che servono a proteggere Madre Natura e che sono in perfetta armonia con i nostri sforzi in fatto di “vacanze ecologiche”.